Skip to main content

Riepilogo delle puntate precedenti/ Il coinvolgimento degli stakeholder


Nel corso del 2017 assieme a Fondaca – Associazione per la cittadinanza attiva, abbiamo dato vita ad un processo di coinvolgimento dei vari stakeholder attivi sul territorio dell’area di Bagnoli.

4 incontri sui temi caldi di:
  • censimento e recupero delle strutture già presenti nell’area
  • infrastrutture necessarie per il rilancio
  • risanamento ambientale
  • rigenerazione

Il processo ha coinvolto circa 200 persone in rappresentanza di 72 diverse organizzazioni, imprese ed istituzioni. A partire dal Comune di Bagnoli, la Regione Campania, L’Agenzia del Demanio, ma anche l’Università Federico II, il WWF, l’associazione per la tutela del territorio Italia Nostra, Il Circolo ILVA di Bagnoli e molti altri.

Il progetto si poneva i seguenti obiettivi:
  • rafforzare il processo di informazione e aggiornamento, già avviato nei mesi passati in altre sedi, condividendo gli obiettivi del progetto di riqualificazione con i principali stakeholder istituzionali
     
  • finalizzare il pieno coinvolgimento di questi stakeholder, chiamati a mettere a disposizione le proprie competenze e specifiche sensibilità
     
  • acquisire osservazioni, proposte e suggerimenti per poter arricchire e ampliare il perimetro delle decisioni e delle operazioni connesse a ciascun ambito tematico proposto
  • sostenere un percorso di convergenza degli stakeholder, basato sul metodo deliberativo, su un numero definito di proposte che potessero tenere conto degli interessi generali
  • promuovere la costituzione di una community degli stakeholder istituzionali del progetto

Comments

Popular posts from this blog

Il risanamento ambientale

Si parte dagli interventi di bonifica dei terreni, dei sedimenti marini, delle acque di falda e di scarico, La bonifica viene eseguita nel rispetto di questi principi: con l’obiettivo di riportare le condizioni del terreno e delle acque marine verso valori accettabili per la salute umana e per l’ambiente in relazione agli usi del territorio previsti. La conoscenza di quanto è stato fatto in passato, per non incappare così nell’inutile duplicazione di interventi e nell’ottica di ottimizzare l’utilizzo dei fondi pubblici. Il rispetto delle normative nazionali e sovranazionali. Con particolare attenzione a quella relativa all’individuazione della cosiddetta “gerarchia dei rifiuti”. Ovvero, minimizzare il trasporto in discarica dei rifiuti e privilegiare, piuttosto, il riutilizzo o il recupero di questi. La scelta di tecnologie ecosostenibili e a basso impatto ambientale, ovvero, con bassa produzione di rifiuti e basso consumo energetico. la scelta di utilizzare tecnologie immediat

Il recupero e la valorizzazione del pontile nord e dell’archivio storico dell’Ilva

Il recupero e la valorizzazione del pontile nord prevede la realizzazione di un piccolo punto di ristoro e la rifunzionalizzazione dell’ex Infopoint, posizionato ai piedi del pontile, nel quale saranno collocate nuove attività commerciali. Mentre il recupero e la valorizzazione dell’archivio storico dell’Ilva mira a conservare la memoria storica della fabbrica.

La realizzazione di un grande Parco urbano del lavoro dell’acciaio

Occuperà circa l’80% dell’area di Bagnoli-Coroglio e ospiterà al suo interno spazi per il gioco e il tempo libero, attività culturali e sportive. Il parco sarà connesso al nuovo lungomare e alla spiaggia pubblica, di circa 2 km, che sarà, finalmente, nuovamente balneabile. Questo sarà possibile grazie alla rimozione della colmata a mare e alla configurazione della nuova linea di costa. Anche in spiaggia e nello spazio di mare appena difronte saranno realizzate nuove attività sportive e in particolare, il centro di Preparazione Olimpica della Vela. Il grande parco di Bagnoli costituirà un’opportunità culturale e turistica unica anche grazie al recupero dei manufatti di archeologia industriale conservati nel sito che disegnano uno skyline post-industriale che sarà valorizzato realizzando, nel parco, percorsi del racconto della storia siderurgica e produttiva dell’area. Il progetto del parco sarà eseguito nel rispetto della sostenibilità ambientale, economica, sociale di tutti gli inter